CYBERSICUREZZA PER IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: NUOVI ADEMPIMENTI 2025

Dal 1° dicembre 2024 disponibile sul sito della ACN, Agenzia per la cybersicurezza nazionale, la piattaforma per la registrazione di imprese e Pubbliche Amministrazioni tenute agli obblighi di cybersicurezza, previsti dalla direttiva nota come NIS2, ovvero la direttiva UE n. 2022/2555 recepita con il D.Lgs. 138/2024.

La piattaforma sarà anche uno strumento per verificare se si rientra nell’ambito di applicazione della normativa.

Al riguardo si stima che ci siano 50mila enti, tra soggetti pubblici e soggetti privati, potenzialmente coinvolti nella manovra di sicurezza cibernetica nazionale, che devono valutare se iscriversi nella piattaforma.

È quanto è emerso nel corso del convegno del 27/11/2024 organizzato a Roma dall’Agenzia per la cybersicurezza Nazionale (ACN), interamente dedicato alla Direttiva europea NIS2.

Gli adempimenti che responsabilizzano una ampia platea di imprese (anche piccole e medie) e di Pubbliche Amministrazioni: sono elencati in 4 allegati al citato D.Lgs. 138/2024.

Il primo nodo da sciogliere è proprio comprendere se si rientra nelle categorie individuate nei predetti allegati ed è su questo aspetto che le imprese e i soggetti pubblici si stanno interrogando.

Un aiuto concreto potrà essere dato dalla piattaforma dell’ACN, sulla quale si potranno inserire le informazioni relative al proprio ente e avere un riscontro, sulla base dei dati caricati.

Sul sito dell’ACN si trova anche una tabella con tutte le categorie dei soggetti obbligati, distinti per settore pubblico e privato e in base al campo in cui esercitano l’attività.

Entro il 28 febbraio 2025, dunque, i soggetti pubblici e privati a cui si applica la NIS devono manifestarsi all’Autorità nazionale competente NIS, registrandosi sulla piattaforma digitale disponibile dal 1° dicembre 2024.

L’adempimento della registrazione serve ad ACN di censire i soggetti coinvolti, non solo per l’attività di vigilanza ma anche per quella di assistenza e supporto.

La fase della registrazione è, quindi, cruciale e, non a caso, la normativa prevede che la mancata registrazione è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria con un importo fino al 0.1% del fatturato annuo su scala mondiale del soggetto.

Peraltro, la registrazione di un soggetto sulla piattaforma di ACN non significa acquisire immediatamente la qualifica di soggetto obbligato agli adempimenti NIS2. La registrazione, infatti, è successivamente sottoposta ad una fase di analisi.

Successivamente, dopo la registrazione, ad aprile 2025, i soggetti che si sono registrati riceveranno una comunicazione per confermare, o meno, il loro l’inserimento nell’elenco dei soggetti NIS e a quel punto i soggetti confermati da ACN dovranno integrare le informazioni, sempre tramite la piattaforma digitale, indicando spazio IP, nomi di dominio disponibili, ambito territoriale di fornitura dei servizi, rappresentanti legali (che sono anche responsabili degli inadempimenti in caso di violazioni), punti di contatto.

Anche per gli obblighi è previsto un approccio graduale. In particolare, entro gennaio 2026 (ovvero entro 9 mesi dalla ricezione della notifica di inserimento nell’elenco dei soggetti NIS) scatterà l’obbligo di notificare gli incidenti informatici.

Inoltre, entro ottobre 2026 (ovvero entro 18 mesi dalla ricezione della notifica di inserimento nell’elenco dei soggetti NIS), si dovranno adempiere gli obblighi di base in materia di sicurezza informatica.

Il catalogo degli adempimenti è molto nutrito e prevede l’approvazione delle misure di gestione dei rischi e della sicurezza informatica e dei piani di formazione, l’adozione di misure tecniche, operative e organizzative, tra cui analisi multi-rischio, precauzioni per la continuità operativa, sistemi di crittografiacontrollo degli accessi e adempimenti specifici per i gestori dei registri di nomi di dominio.

 

Fonte:

https://www.italiaoggi.it/diritto-e-fisco/giustizia/cybersicurezza-ai-nastri-di-partenza-per-imprese-e-pa-mso1qqd4?utm_term=Autofeed&utm_medium=io&utm_source=Facebook&fbclid=IwY2xjawG1PEhleHRuA2FlbQIxMQABHY06WWFwRB3imZ04hBrh_QmYuBiCLJj-p1bh4RS5Et-FZE2djt77-1BJ-g_aem_U4JIDNmep7ca-o-84yBZjg#google_vignette 

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