Coloro che rintracciano degli errori o delle incongruenze nella Certificazione Unica INPS 2024 possono rivolgersi alle strutture territoriali per chiedere la rettifica dei dati inseriti.
La richiesta di correzione, però, può avere un impatto sul calcolo del conguaglio fiscale e impone la modifica del Modello730/2024 precompilato che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione, considerando la versione originaria delle CU.
La necessità di intervenire, però, non è priva di conseguenze: gli eventuali errori dell’INPS, infatti, potrebbero far perdere i benefici sui controlli previsti per chi accetta la precompilata senza correggere o integrare quanto inserito.
Per prima cosa chi riscontra degli errori nella Certificazione Unica 2024 deve rivolgersi agli uffici territoriali dell’INPS per richiederne le correzioni.
L’Istituto, infatti, per molti cittadini e molte cittadine assume il ruolo di sostituto d’imposta, ovvero sostituisce in tutto o in parte i contribuenti nei rapporti con l’Amministrazione finanziaria, trattenendo le imposte dovute sulle somme erogate e versandole allo Stato. Il caso più diffuso è quello dei pensionati e delle pensionate.
In presenza di incongruenze, quindi, è compito dell’INPS intervenire sulle informazioni indicate nelle CU messe a disposizione dal 18 marzo scorso.
Inoltrata la richiesta, come si legge nella Circolare n. 63 del 7 maggio, la notizia della Certificazione Unica INPS rettificata viene comunicata tramite diversi canali:
- L’avviso arriva tramite posta o PEC;
- Nell’area personale “MyINPS” è disponibile l’aggiornamento, seguendo il percorso:
- “I tuoi servizi e strumenti”;
- “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da INPS”;
- “Comunicazioni Fiscali”.
Se si guarda agli ultimi anni l’ipotesi di una Certificazione Unica INPS 2024 da modificare non è così remota, ma gli errori dell’Istituto hanno conseguenze importanti per i cittadini e le cittadine.
Dal momento che l’INPS opera come sostituto d’imposta svolge anche due compiti importanti:
- Effettua il conguaglio tra le ritenute operate e l’imposta dovuta sul totale di somme e valori corrisposti nell’anno d’imposta 2023, tenendo conto delle detrazioni eventualmente spettanti in linea con gli artt. 12 e 13 del TUIR.
- Determinare le addizionali regionale e comunale, a saldo e in acconto, trattenute in forma rateale sui pagamenti delle singole prestazioni, da gennaio a novembre dell’anno successivo.
E, come chiarisce nella Circolare pubblicata il 7 maggio, “la rettifica può produrre la rideterminazione anche del conguaglio fiscale in capo al contribuente”.
Ma c’è di più: le CU vengono inviate all’Agenzia delleEntrate per elaborare il Modello 730 precompilato; se si riscontrano degli errori, vuol dire che quelle incongruenze hanno trovato posto anche nella dichiarazione dei redditi pronta all’uso.
Lo stesso Istituto mette in guardia:
“Si evidenzia che il contribuente, qualora si avvalga della dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia delle Entrate, è tenuto a verificarne il contenuto, aggiornandolo se necessario, sulla base dei dati dell’ultima Certificazione Unica rilasciata dall’Istituto, come riportato tra le annotazioni della Certificazione stessa”.
La necessaria modifica del Modello 730/2024 precompilato, però, a sua volta porta delle conseguenze: chi interviene sul set di dati con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta perdei vantaggi sui controlli documentali che riguardano le spese indicate nella dichiarazione.
Fonte: https://www.informazionefiscale.it/certificazione-unica-inps-2024-errori-modifica-modello-730-precompilato
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