I campi elettromagnetici (CEM) sono presenti ovunque nella nostra vita quotidiana, generati da dispositivi come telefoni cellulari, connessioni Wi-Fi, elettrodomestici, linee elettriche e infrastrutture per le telecomunicazioni come antenne e ripetitori. Questi campi sono classificati in base alla loro frequenza e intensità e possono avere effetti termici e non termici sul corpo umano.
Negli ultimi anni si è discusso molto sull’impatto dei campi elettromagnetici generati da dispositivi ed infrastrutture tecnologiche sulla salute umana, in particolare nell’ambito sanitario.
La valutazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici nel campo della sanità risulta problematica a causa della presenza di numerosi dispositivi medici che emettono campi elettromagnetici con diverse frequenze e intensità. Queste tecnologie possono causare livelli significativi di esposizione, ma la valutazione è complessa a causa della varietà dei segnali e della mancanza di protocolli standardizzati.
La Direttiva 2013/35/UE per la protezione dei lavoratori dai campi elettromagnetici ha introdotto importanti innovazioni per l'esposizione ai campi in bassa frequenza, mentre ha avuto un impatto limitato sulle disposizioni relative alla protezione dai campi a radiofrequenza e microonde.
La direttiva ha differenziato i limiti di esposizione e i livelli di azione per gli effetti sanitari e sensoriali, consentendo per la prima volta di superare i limiti di esposizione per vari effetti.
Questa possibilità è gestita attraverso un sistema di deroghe che comporta sfide sia per il datore di lavoro sia per il medico competente, in particolare nell’individuazione delle condizioni di sovraesposizione e per i soggetti sensibili al rischio.
La valutazione del rischio rappresenta una vera e propria sfida in particolare nella valutazione dell’esposizione degli operatori di risonanza magnetica in quanto deve tener conto di numerosi fattori: l'esposizione degli operatori ai campi magnetici statici, ai campi variabili, alle complessità impiantistiche e alla tecnologia impiegata, come i magneti superconduttori.
Inoltre, non bisogna dimenticare altri potenziali rischi legati all'utilizzo di questa tecnologia, come la presenza di fluidi criogenici nelle risonanze a magnete superconduttore.
È fondamentale adottare un approccio attento e rigoroso nella valutazione del rischio in risonanza magnetica, specialmente in ambito sanitario, per garantire la sicurezza degli operatori e dei pazienti.
I responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendali e gli ispettori dei controlli di sicurezza, per mancanza di informazioni o di documenti specifici, non sono consapevoli dei potenziali pericoli legati all'uso di dispositivi che emettono campi elettromagnetici. Seppure informati correttamente, spesso non dispongono degli strumenti e delle istruzioni necessarie per valutare adeguatamente il rischio.
Il rapido progresso tecnologico non è sempre accompagnato da un adeguato aumento della consapevolezza in materia di prevenzione e sicurezza: molti dispositivi espongono operatori e persone al rischio, ma spesso i produttori non indicano i pericoli in modo appropriato, né li menzionano nei manuali, come previsto dalle normative.
In ambito industriale, il settore degli elettromedicali presenta delle lacune normative riguardanti l'esposizione degli operatori agli apparati, ad eccezione della risonanza magnetica. Questo porta ad un impatto negativo sull'attività di valutazione del rischio CEM.
Tuttavia, il datore di lavoro può utilizzare varie fonti tecniche per affrontare la questione, come le guide non vincolanti di buone pratiche, le norme tecniche europee e nazionali, le informazioni fornite dai fabbricanti e altro.
È importante fare riferimento ai manuali tecnici delle apparecchiature e alle banche dati, come il Portale Agenti Fisici, per ottenere informazioni dettagliate sulla valutazione del rischio CEM.
Esistono anche vari strumenti tecnici online, come applicazioni software e la piattaforma WebNir, che possono essere utilizzati per valutare e prevenire i rischi legati all'esposizione a CEM.
Questo portale offre una vasta gamma di documentazione tecnica per approfondire vari argomenti inerenti alla sicurezza sul lavoro.
Fondamentale è mantenere un approccio basato sulla prudenza e la ricerca scientifica nel valutare l'impatto dei campi elettromagnetici sulla salute umana, soprattutto nel settore della sanità.
Assicurare il rispetto degli standard di sicurezza e la corretta informazione dei lavoratori sono fondamentali per garantire la tutela della salute di pazienti e operatori sanitari.