NOVITÀ IMPORTANTE PER LE IMPRESE: OBBLIGO DI ISCRIZIONE AL RENTRI

Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), prima noto come SISTRI, sarà il nuovo sistema che permetterà la tracciabilità dei rifiuti attraverso il caricamento della documentazione in un registro digitale, come disposto dall’art. 188-bis del D.Lgs. 152/6 (codice dell’ambiente).

Tale strumento sarà gestito dalla struttura competente del Ministero della Transizione Ecologica e consentirà di acquisire e monitorare i dati ambientali e vi sarà la possibilità di gestire il registro di carico e scarico e il formulario di identificazione dei rifiuti (FIR).

Chi deve iscriversi al RENTRI?

Si dovranno iscrivere obbligatoriamente al RENTRI tutte le aziende che producono, trasportano, trattano o intermediano rifiuti pericolosi o non pericolosi, individuati dal DM 59/2023, così specificati:

1. Gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;

2. Le aziende produttrici di rifiuti pericolosi;

3. Gli enti e le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale;

4. Gli enti e le imprese che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;

5. I consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;

6. Le aziende che non trattano rifiuti pericolosi ma sono comunque soggetti alla redazione ed invio annuale del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD), o rientrano nei punti c) d) e g) dell’art. 184 del D.Lgs. 152/2006 es.m.i. con più di 10 dipendenti.

Di seguito la classificazione di cui all’art. 184:

c. I rifiuti prodotti nell’ambito delle lavorazioni industriali diversi da quelli urbani;

d. I rifiuti speciali prodotti nell’ambito delle lavorazioni artigianali diversi da quelli urbani;

g. I rifiuti derivanti dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie.

I soggetti sopra elencati devono accreditarsi nella piattaforma telematica dedicata per la trasmissione dei dati inerenti alla gestione dei rifiuti.

Quali sono le tempistiche di iscrizione?

Il RENTRI è entrato in vigore il 15 giugno 2023 con il DM 59/2023 e ha previsto un periodo di tempo per l’iscrizione e per l’adeguamento a tale nuova disposizione.

 

Le tempistiche di iscrizione al RENTRI, stabilite nel Decreto Direttoriale n. 97 del 2023, sono le seguenti:

- Dal 15 dicembre 2024 entro il 13 febbraio 2025 per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti e per tutti i soggetti diversi dai produttori iniziali (art. 13 c. 1 lettera a) del DM 59/2023).

- Dal 15 giugno 2025 entro il 14 agosto 2025 per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 10 dipendenti (art. 13 c. 1 lettera b) del DM 59/2023).

- Dal 15 dicembre 2025 entro il 13 febbraio 2026 per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell'art. 12, comma 1. (art. 13 c. 1 lettera c) del DM 59/2023).

I registri di carico e scarico rifiuti e il formulario di identificazione dei rifiuti (FIR) devono essere redatti con i nuovi modelli a partire dal 13 febbraio 2025.

Invece, a partire dal 13 febbraio 2026, il FIR dovrà essere trasmesso in formato digitale.

Come è strutturato il RENTRI?

 

Il RENTRI, gestito dal MASE e disposto all’interno della piattaforma telematica dell’ANGA, è suddiviso in 2 sezioni:

- Sezione Anagrafica: sezione della quale vengono inseriti i dati anagrafici degli iscritti e vengono raccolte anche le autorizzazioni ambientali.

- Sezione Tracciabilità: raccoglie i dati annotati nei registri di carico e scarico e nei FIR.

L’obiettivo migliorativo del RENTRI

Il RENTRI rappresenta una svolta significativa nella gestione dei rifiuti in Italia.

Con l'obiettivo di semplificare e digitalizzare i processi, questo sistema promette di migliorare l'efficienza e la trasparenza nel settore.

È ormai chiaro che il RENTRI avrà un ruolo cruciale nel futuro della sostenibilità ambientale.

Si tratta di un cambiamento complesso che porterà gli enti e le imprese coinvolte ad investire molto tempo e perciò è fondamentale rimanere informati e aggiornati riguardo tale novità.