IL BUDGET DI TESORERIA: IL SEGRETO PER GESTIRE LA LIQUIDITÀ AZIENDALE

Il budget di tesoreria permette di misurare i flussi di cassa su un arco temporale di brevissimo periodo. Il suo scopo è calcolare la liquidità disponibile mese per mese in modo da gestire al meglio i pagamenti e gli incassi.

In molti testi, budget di tesoreria e budget di cassa sono usati come sinonimi, e anche in gergo aziendale talvolta sono confusi.

L’unico modo per chiarirsi le idee è capire il ruolo della tesoreria all’interno dell’amministrazione di un’azienda.

Per tesoreria si intende l’insieme di dati e conteggi che riguardano gli incassi e i pagamenti previsti per i mesi a venire.

Sono importi sempre precisi poiché riguardano fatture di acquisto già emesse, con pagamento differito (ad esempio: a 30, 60, 90 giorni fine mese).

Lo stesso vale per gli incassi, pur con qualche approssimazione per possibili ritardi nei pagamenti da parte dei clienti.

 

Tutti gli schemi dei flussi di cassa si sintetizzano con questo schema tipico:

Ricordiamo sempre che quando si parla di budget si parla di bilanci previsionali, ovvero l’osservazione dei numeri aziendali è rivolta al futuro.

La seconda cosa da ricordare per non confonderli riguarda la base dati che si utilizza.

 

I 3 budget finanziari

Oltre al budget di tesoreria esistono altri 2 prospetti finanziari: il budget fonti e impieghi e il budget di cassa.

In gergo aziendale (e su qualche libro di testo) anche queste definizioni si confondono, quindi vediamo di evidenziarne le differenze e le diverse finalità.

La differenza è rappresentata dall’arco di tempo che i tre budget prendono in considerazione.

Ciò comporta un grado di precisione diverso nella stima ma soprattutto nelle tempistiche di preparazione.

Budget fonti e impieghi

Prende in esame un arco temporale di 12 mesi. È una proiezione sull’anno successivo preparata verso novembre, insieme alle altre attività di budget.

L’obiettivo è avere un’idea della liquidità disponibile a fine anno successivo.

Il vantaggio sono i tempi di preparazione brevi. Il limite invece è non considerare ciò che accade mese per mese.

Budget di cassa

Fa proiezioni sui saldi di cassa di ogni mese. Rispetto al budget fonti e impieghi offre un livello di dettaglio maggiore ma richiede più tempo per la raccolta e l’elaborazione dei dati.

Diventa indispensabile nelle aziende ad alta stagionalità con picchi di produzione, che perciò generano flussi finanziari differenti nei vari periodi.

Budget di tesoreria

Il livello di dettaglio aumenta ancora con il budget di tesoreria, che contiene in prevalenza dati precisi, come i pagamenti e gli incassi relativi a fatture già emesse.

 

Rispetto agli altri due budget, che contengono valori ipotetici rispetto dei flussi collegati a costi e ricavi, l’approccio da adottare qui è diverso.

L’elaborazione di dati precisi richiede infatti molto tempo, ed è quindi compito dell’operatore trovare il giusto compromesso tra la precisione del dato e l’ottimizzazione del tempo.

 

La liquidità è un elemento di vitale importanza per il funzionamento di un’azienda.

Senza disponibilità liquide non è possibile pagare i dipendenti, i fornitori, ecc.

Perciò, se da un lato esiste la possibilità di chiedere finanziamenti al sistema bancario, dall’altro è meglio non dare per scontata questa soluzione.

L’accesso al credito ha delle regole severe, fra le quali una riguarda le tempistiche delle richieste: non bisogna mai arrivare in condizioni di emergenza.

Lo scopo dei budget finanziari, compreso quello di tesoreria, diventa allora preventivare le dinamiche dei flussi di cassa per avere il polso della situazione, e conoscere i propri fabbisogni finanziari, con adeguato anticipo.

Fonte: https://farenumeri.it/budget-di-tesoreria/

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