Si possono interrompere le ferie per l'insorgere di una malattia e come fare?
La situazione non è regolata da norme di legge, ma occorre basarsi sulle pronunce della giurisprudenza e sui contratti collettivi di lavoro.
Va ricordato, in primo luogo, il principio della Costituzione sulla fruizione delle ferie del dipendente che afferma che le ferie annuali retribuite sono un diritto costituzionale al quale non si può rinunciare perché finalizzato al recupero delle energie psicofisiche e alla partecipazione alla vita familiare e sociale (art. 36 comma 3 della Costituzione disciplinato dall’art. 2109 del codice civile e dall’art. 10 del D.Lgs. 66/2003).
In generale si può affermare che se un lavoratore si ammala durante le ferie, è possibile interrompere il periodo di riposo solo se la malattia compromette significativamente la sua capacità di recuperare le energie psicofisiche.
La malattia deve essere certificata e comunicata al datore di lavoro, il quale può richiedere verifiche.
Un caso particolare riguarda l'interruzione delle ferie per malattia di un figlio.
Come detto non esiste una normativa specifica che regoli cosa succede se ci si ammala durante le ferie. Questa lacuna è stata colmata da diverse sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione.
La Sentenza n. 616/1987 ha dichiarato incostituzionale l'art. 2109 c.c. nella parte in cui non prevedeva la sospensione delle ferie in caso di malattia.
Ciò significa che le ferie possono essere sospese. La Sentenza n. 297/1990 ha poi chiarito che la sospensione delle ferie a causa di malattia non è automatica, ma dipende dalla specificità della malattia e delle cure necessarie.
La Cassazione a Sezioni Unite, sentenza n. 1947/1998 ha stabilito che la sospensione delle ferie per malattia deve essere valutata caso per caso, in base all'impatto della malattia sulla capacità di recupero delle energie psicofisiche del lavoratore.
Alcuni contratti collettivi, ad esempio, il contratto metalmeccanici industria, prevedono condizioni specifiche per la sospensione delle ferie, come il ricovero ospedaliero o una durata minima della malattia.
Nella circolare n. 109/1999 l’INPS ha affermato che le ferie possono essere interrotte solo se la malattia comporta un danno biologico significativo, compromettendo la vita personale e relazionale del lavoratore.
Esempi di malattie che interrompono le ferie sono:
- Elevati stati febbrili;
- Ricoveri ospedalieri;
- Ingessature di grandi articolazioni;
- Malattie gravi.
Si tratta di stati morbosi da far certificare dal medico curante che indica i giorni di prognosi prevista e fornisce la certificazione.
Malattie che non interrompono le ferie: cefalea, stress psicofisico o altre patologie che non impediscono il recupero delle energie psicofisiche.
In caso di malattia grave quindi le ferie si interrompono automaticamente quando il datore di lavoro riceve la certificazione medica.
Il lavoratore deve di conseguenza rispettare le fasce di reperibilità e comunicare il recapito eventualmente diverso dalla residenza se si trova in una località di vacanza, anche all'estero.
Le ferie del dipendente possono essere interrotte anche nel caso di ricovero ospedaliero del figlio fino a 8 anni, a norma dell’art. 47 comma 4 del D.Lgs. 151/2001.
Fonte:
https://www.fiscoetasse.com/new-rassegna-stampa/657-malattia-durante-le-ferie-si-possono-sospendere.html
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